Installare nuovi infissi è una questione di vitale importanza per godere di una casa con alte prestazioni, sia a livello di risparmio energetico che di estetica senza tralasciare la sicurezza. Negli ultimi decenni la tecnologia ha fatto enormi progressi presentando sul mercato prodotti altamente performanti con una notevole scelta di materiali e di resa estetica. Non mancano gli incentivi in materia di sostituzione di infissi e persiane, che vanno dalle detrazioni fiscali classiche all’ultimo super bonus del 110% per il miglioramento energetico delle abitazioni.
Detto questo, risulta evidente come la scelta di nuovi serramenti sia un passo davvero importante. I materiali a disposizione sono sostanzialmente tre, declinati in una molteplicità di colori e forme davvero variegati.
Il PVC è un materiale con un ottimo rapporto prestazioni/prezzo e garantisce resa estetica ed un isolamento termico ottimale già dai profilati più economici. La durata di questo materiale si aggira intorno ai 30 anni. Uno dei limiti del PVC è la resistenza meccanica: difatti, i profili vengono rinforzati con elementi interni in acciaio per garantire una maggiore prestazione ma questi accorgimenti non eliminano del tutto il problema. Il PVC, resta comunque un materiale duttile ed è consigliabile per coprire aperture di piccole/medie dimensioni. In commercio si trovano anche ibridi in PVC/legno che hanno una resa estetica maggiore che, soprattutto all’interno sono in grado di abbinarsi con gli elementi dell’arredo. Riassumendo, questo materiale è la scelta migliore se si hanno finestre o porte di dimensioni ridotte, poco soggette a sforzi meccanici eccessivi. Di certo, risparmierete soldi senza rinunciare ad un ottima resa estetica e a prestazioni di trasmittanza termica eccellenti.
L’ALLUMINIO è un materiale leggero e con una buona resistenza termica, leggermente inferiore a quella del legno e del PVC, ma certamente in grado di garantire una notevole durata nel tempo ed una resa estetica ottimale. L’alluminio ha un costo maggiore ma riesce a coprire dimensioni impossibili per gli altri materiali. I profili disponibili sono davvero numerosi, a seconda delle necessità del luogo e del risultato estetico che si vuole raggiungere, e la gamma dei colori è davvero variegata garantendo al contempo una durata nel tempo anche superiore a 50 anni.
Il LEGNO è il materiale con il miglior rapporto di trasmittanza termica, è un isolante naturale ed ha una resa estetica che spesso lo rende preferibile agli altri materiali. Il legno è riciclabile ed ecologico e i profilati che si possono realizzare sono molteplici e tutti ugulmente funzionali in ottica di risparmio energetico. Certo, tra i “limiti” del legno va citato il grado di deperibilità, soprattutto quando è esposto agli agenti atmosferici e al sole diretto, ma una manutenzione costante potrebbe rendere questo materiale praticamente eterno. Al contrario della plastica e del metallo, il legno è un materiale secolare, con un ottima resistenza meccanica. Il costo maggiore è un aspetto da tenere in considerazione, ma in caso di ristrutturazione di immobili storici rappresenta una scelta imprescindibile.
Il VETRO
Fino a questo punto ci siamo soffermati sui profilati, ma un elemento fondamentale dell’infisso, quello che copre il maggior volume, è senza dubbio il vetro. Inutile pensare alla struttura se poi la scelta del vetro viene fatta senza criterio. Ma questo materiale, fortunatamente, non ha limiti di sorta, nel senso che riesce a coprire spazi incredibilmente ampi senza inficiare sulle sue prestazioni. Esistono vetri accoppiati, di spessori differenti a seconda delle esigenze, separati da una o due intercapedini riempite con aria disidratata o gas (argon o kripton), che eliminano il problema della condensa e ricucono di circa 10 volte i costi del riscaldamento domestico contribuendo notevolmente alla realizzazione di una vera e propria casa passiva. Esistono vari tipi di vetro: quello classico, da evitare perché più fragile e pericoloso in caso di rotture, quello temperato che in caso di rotture si comporta come il parabrezza di un auto disgregandosi in migliaia di piccoli pezzi, e il vetro stratificato (scelta obbligata per gli infissi) che in caso di incidenti rimane al suo posto perché sorretto da uno strato interno di materiale plastico che ne evita la disgregazione.
Quanto detto sopra ha il mero scopo di illustrare, per grandi linee, le prestazioni dei materiali più diffusi per la realizzazione di infissi in grado di garantire protezione e luminosità agli ambienti, ma è fuori da ogni dubbio la questione che una ristrutturazione (o una installazione ex novo) non possa e non debba mai prescindere da installatori qualificati. Difatti, anche il materiale più costoso e performante, se non adeguatamente messo in opera, avrebbe lo stesso valore di una finestra aperta tutto il giorno durante una fredda giornata d’inverno.