Hai in mente la cucina dei tuoi sogni ma sei indeciso/a sul top da scegliere? Pietra naturale, metallo o materiali sintetici? Le offerte del mercato sono innumerevoli ma non tutte sono ideali per le tue esigenze e ben poche raggiungono gli standard che una cucina di qualità deve necessariamente avere per passare incolume il test del tempo. Nel campo dei top cucina si sono affacciati materiali nuovi, alcuni molto promettenti, altri meno. In questa sede non parleremo dei piani in nobilitato (legno truciolare impiallacciato) che, pur avendo un costo molto basso, sono assolutamente sconsigliati. Non parleremo nemmeno del legno naturale che sarebbe davvero troppo difficile da gestire, soprattutto per chi usa la cucina per cucinare e non solo come un mobile da esposizione!
Vi ricordate il Corian? Un materiale sintetico inventato dalla Dupont inizialmente presentato come una soluzione moderna ed estremamente flessibile per chiunque volesse una cucina al passo coi tempi: ebbene, il test del tempo lo ha classificato come un materiale poco stabile, caratterizzato da un antiestetico deperimento del colore per le parti esposte alla luce del sole. La facilità di graffio e il costo sproporzionato, hanno convinto molti produttori di cucine ad eliminare questa opzione nella scelta dei materiali per la realizzazione del piano. Apriamo una parentesi. Il corian è stato presentato anche con nomi diversi: okite, pietra di luce, quarzite o quarella.. ma in realtà si tratta dello stesso prodotto di sintesi. Praticamente una miscela di granuli e polvere di pietra aggregati da resine siliconiche.
Per noi, la scelta ricade su quattro capisaldi: la pietra, il metallo (acciao inox e ottone), lo stratificato HPL e il gres porcellanato.
Il top cucina in pietra naturale
La pietra è senza dubbio una scelta di qualità. Un materiale assolutamente naturale, disponibili in una infinità di essenze e lavorazioni possibili. C’è chi la preferisce ruvida e materica, chi levigata e lucente, ma in ogni modo parliamo di un materiale eterno e fortemente caratterizzante.
Pregi: l’estetica, la naturalezza, il carattere, la resistenza e la durevolezza. Il lavello può essere dello stesso materiale del top per fondersi perfettamente con il piano cucina. Le finiture possibili sono tantissime e dipendono molto anche dal tipo di pietra che si sceglie. Le lavorazioni possono dare un effetto liscio e lucente, opaco e ruvido, con o senza venature.
Difetti: la pietra è un materiale poroso che affianca ai pregi estetici alcuni difetti funzionali: l’acidità di molti alimenti, tra cui i pompodori, agrumi in generale, aceto e tanti altri alimenti di consumo comune tendono a modificare il colore della pietra che, se non adeguatamente trattata, potrebbe riempirsi di macchie e aloni antiestetici. I trattamenti con vernici protettive adatte a venire al contatto con gli alimenti va ripetuto nel corso degli anni aumentanto i costi di manutenzione. Ovviamente, il top in pietra naturale è soggetto a spaccature e scheggiature: spesso i danni sono riparabili con l’utilizzo di specifici mastici e, a nostro avviso, una spaccatura riparata correttamente – anche quelle che lasciano una venatura ben visibile! – potrebbe diventare un punto di forza anziché un difetto.
Il top cucina in metallo
Sebbene da molti considerato freddo o addirittura per uso esclusivamente professionale, il metallo – prevalentemente l’acciao inox – trova la sua naturale collocazione sul top di una cucina funzionale e all’avanguardia: è asettico, facile da pulire e da mantenere. Ma l’acciaio inox non è l’unico metallo che può rivestire un top cucina: l’ottone, ad esempio, è un ottimo materiale di rivestimento e, a differenza del grigio acciaio, conferisce alla superfice un calore maggiore.
Pregi: i top cucina in acciao inox – o in ottone – hanno una durata eccezzionale, sono asettici e richiedono pochissima manutenzione. Le finiture possibili sono innumerevoli: dal lucido brillante all’opaco, dal trattamento scotch brite – quello rigato, per intenderci – alle saldature effetto piastrella o stampato per chi vuole dare al metallo un effetto materico al tatto. Anche qui, il lavello puo essere fuso con il top cucina ed evitare fastidiosi accumuli di sporco.
Difetti: Spesso la facilità di graffio dei top cucina in acciaio inox viene considerata un difetto.. noi non lo consideriamo tale.
Il piano cucina in stratificato HPL
Cos’è lo stratificato – detto anche laminato – Hpl? Si tratta di un materiale innovativo, ottenuto da numerosi strati di carta impregnati con resine termoindurenti sottoposti a forte pressione combinata a calore sopra i 140 gradi centigradi. Il materiale che si ottiene ha caratteristiche di stabilità uniche: non è poroso ed è estremamente denso e compatto. Il laminato HPL è stato accolto dai designers come una sorta di manna dal cielo: si tratta del compromesso ideale fra qualità, estetica e prezzo. E’ un materiale estremamente resistente a graffi, urti, abrasioni, sostanze chimiche e calore, ha uno spessore ridotto ed è disponibile in numerosissime combinazioni di colore e finiture, molte delle quali in grado di riprodurre perfettamente il colore e le venature di ogni tipo di legno o pietra, e si presta anche a stampaggi personalizzati.
Pregi: resistenza, forte personalizzazione e stabilità nel tempo. Con il laminato hpl si possono creare superfici effetto legno – o pietra – davvero realistiche, sia per colore che per consistenza senza i limiti di gestione e manutenzione imposti dai materiali naturali.
Difetti: si tratta di un materiale sintetico che non sarà mai perfettamente identico al materiale naturale che si vuole imitare. Il costo è spesso elevato.
Top cucina in Grès
Il grès porcellanato è un materiale a pasta compatta, duro, non poroso ed eccezionalmente resistente. E’ il materiale con cui sono fatti i pavimenti del 99% della case italiane, per intenderci. Lo sviluppo di nuovi processi industriali ha portato questo prodotto ad assumere forme, colori e consistenze prima impensabili. Oggi il grès è disponibile con spessore di appena 3 mm e dimensioni extra large anche superiori ai 3 mq per singolo pezzo.
Pregi: la superficie vetrificata fa del grès un materiale ultra resistente: difatti, non risente degli sbalzi di temperatura, è resistente alle abrasioni, non assorbe ed è di facile mantenimento. Sono innumerevoli le texture e i colori ottenibili. Il prezzo, l’estetica e la funzionalità sono punti a favore del gres.
Difetti: il gres non è una pietra naturale ma il frutto di un complesso processo industriale. Anche se è un materiale molto resistente, ci sono dei punti deboli che possono subire danni non ripristinabili: gli spigoli, per esempio, possono rompersi o scheggiarsi se colpiti con un materiali duro come una pentola. Il grès non si può reincollare e il top danneggiato va sostituito interamente.