HomeAltroRendere elegante anche l’ingresso più banale: puoi, anche grazie all’illuminazione giusta

Rendere elegante anche l’ingresso più banale: puoi, anche grazie all’illuminazione giusta
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C’è uno spazio nella casa che, troppo spesso, viene dimenticato o trattato con superficialità: l’ingresso, il primo ambiente che ci accoglie al rientro e che determina lo stile della casa fin da subito dopo aver varcato la soglia.

Eppure, proprio perché una zona di passaggio, lo si sottovaluta, si inseriscono pochi dettagli, scelte rapide, una luce qualunque.

E invece è lì, in quell’angolo apparentemente secondario, che si può creare un ambiente che privilegi l’eleganza e doni una bella estetica fin da subito all’abitazione.

L’importanza di creare atmosfera fin da subito

L’ingresso non serve che sia ampio, non è necessario che sia riccamente arredato, ma deve essere funzionale, coerente, ordinato e capace di creare una sensazione: benvenuto, tranquillità, sobrietà, calore. E questo effetto, prima ancora che dai mobili, è determinato dalla luce.

Molti ingressi, soprattutto nei condomini o nelle case moderne, sono privi di finestre, quindi spesso sono zone cieche, a volte anguste, che rischiano di risultare fredde o insignificanti. In questi casi, è l’illuminazione a fare la differenza.

Una luce troppo forte può rendere lo spazio sterile, una troppo debole lo fa sembrare trascurato. Serve equilibrio, una scelta di intensità e colore capace di nobilitare anche l’ingresso più semplice.

Eleganza discreta: il ruolo della luce

C’è qualcosa di profondamente raffinato in un ingresso ben illuminato, non si tratta solo di “vedere” meglio, ma di disegnare lo spazio in modo delicato e suggestivo.

Le pareti acquistano profondità, gli oggetti – anche i più comuni, come un attaccapanni o una mensola – sembrano scelti con cura. La luce, se posizionata correttamente, non illumina soltanto: accompagna il gesto di entrare, suggerisce un passaggio, valorizza un angolo.

La temperatura della luce è uno degli aspetti più delicati, una tonalità calda, tendente all’ambra, può ammorbidire anche l’ingresso più rigido e conferire un senso di accoglienza immediata.

Una luce troppo fredda, al contrario, rischia di sembrare quella di uno studio medico, inadatta a evocare eleganza.

Anche l’intensità deve essere misurata: una fonte troppo potente abbaglia e impoverisce l’ambiente, una troppo debole non restituisce profondità.

È necessario pensare alla luce come a un elemento che si integra con i materiali, con i colori e con il movimento stesso di chi entra in casa.

Applique moderne per ingressi contemporanei

Un’opzione estremamente efficace – sia dal punto di vista estetico che funzionale – è rappresentata dalle applique. In particolare, quelle dal design moderno sanno adattarsi con grazia agli spazi ridotti dell’ingresso, senza ingombrarli. Se prendi ispirazione dai modelli di applique moderne ti accorgerai come queste possono diventare dei piccoli elementi architettonici che contribuiscono a definire lo stile complessivo della casa.

Molti modelli propongono geometrie minimaliste, finiture opache o metalliche, con colori vivaci e interessanti che vanno dal petrolio, al magenta, nero fino al bianco adattandosi al meglio alle case moderne. Oltre ad essere belle da vedere la loro forza sta nella capacità di creare un’illuminazione diffusa ma non invadente, che accarezza le pareti e ne sottolinea i contorni.

Inoltre, ciò che rende le applique moderne ideali per l’ingresso è la loro discrezione. Non pretendono attenzione, ma la catturano comunque. Anche montate singolarmente, su una parete spoglia, possono trasformare uno spazio banale in un punto d’interesse. In coppia, ai lati di uno specchio o di una stampa, completano la scena con armonia.

Gli effetti della luce su materiali e colori

Un altro aspetto spesso trascurato è il modo in cui la luce interagisce con le superfici. Un ingresso dipinto con colori chiari rifletterà maggiormente la luce, amplificando l’effetto di ampiezza e pulizia. Se invece si scelgono tonalità scure o materiali materici – come la pietra grezza, il cemento o il legno spazzolato – sarà necessario orientare la luce in modo che li valorizzi, senza appiattirli.

In questo senso, le luci indirette sono spesso preferibili, in quanto possono essere integrate all’interno di una nicchia, dietro uno specchio o sotto una mensola. L’idea è quella di evitare l’illuminazione diretta frontale, che rischia di creare ombre dure e riflessi fastidiosi. Meglio optare per tagli di luce laterale o per sorgenti multiple, distribuite con intelligenza.

In un piccolo ingresso, anche una semplice lampada da appoggio – magari su una console sottile – può diventare un punto focale, soprattutto se accesa al crepuscolo. Una luce morbida, che arriva dal basso, ha il potere di restituire una sensazione di intimità difficile da ottenere con una sola plafoniera a soffitto.

In ogni caso, qualunque sia la scelta finale, si consiglia di valutare sempre in modo attento il tipo di effetto che si desidera ottenere per illuminare al meglio il proprio ingresso.

Barbara De Rosa
Arch. Barbara De Rosa

Ciao! Sono Barbara De Rosa, Architetto e Interior Designer con oltre 15 anni di esperienza e passione. Ogni progetto è un'avventura creativa, dove arte e funzionalità si fondono. La mia missione è trasformare le idee in ambienti straordinari e trasformare le visioni in realtà.

Arch. Barbara De Rosa
Ciao! Sono Barbara De Rosa, Architetto e Interior Designer con oltre 15 anni di esperienza e passione. Ogni progetto è un'avventura creativa, dove arte e funzionalità si fondono. La mia missione è trasformare le idee in ambienti straordinari e trasformare le visioni in realtà.
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