HomeAltroQuali e quante sono le tipologie di semi di marijuana?

Quali e quante sono le tipologie di semi di marijuana?
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Uno degli argomenti principali di questi ultimi anni in tema di nutrizione sono i Superfood. Parliamo di alimenti che contengono numerose, ma soprattutto preziose, proprietà benefiche per il nostro organismo e per la nostra mente e che ci aiutano ad adottare uno stile di vita sano.

Ma non tutti sanno che tra questi superfood va annoverata anche la canapa, in particolar modo i semi di canapa che, al pari di tutti gli altri, hanno proprietà benefiche per il nostro corpo.

I semi di Canapa o semi di Cannabis che dir si voglia sono molto discussi, ma non tutti lo fanno con cognizione di causa, ci sono molte persone infatti che non sanno quali sono, quanti ne esistono e come distinguerli. Scopriamolo insieme!

Come già accennato esistono varie tipologie di semi di marijuana e ognuno di loro ha delle importanti caratteristiche che vale la pena conoscere anche per sapere come usarli al meglio. Le loro origini partono da molto lontano, fino a 2000 anni prima di Cristo già alcuni popoli li utilizzavano e coltivavano per introdurli nella loro quotidianità. Questo avveniva e continua ad accadere perché nonostante le loro proprietà e nonostante siano anche un Superfood restano un prodotto molto povero che nasce dalla terra e che non ha bisogno di troppi investimenti per essere coltivato.

I semi di canapa esistenti contengono proteine e amminoacidi che sono un toccasana per la salute e per la corretta nutrizione e possono essere consumati sia crudi che cotti all’interno di pietanze classiche e semplici da preparare.

Varietà di semi di canapa

Abbiamo capito che esistono tanti semi di canapa disponibili sul mercato tra i quali scegliere e a cui affidare anche il nostro benessere. Tra questi esistono: i semi autofiorenti regolari, i semi autofiorenti femminizzati e i semi fotoperiodici femminizzati. Come si distinguono e come scegliere quelli più adatti?

Il modo migliore per scegliere il seme più adatto da piantare è avere esperienza in materia, ma non tutti hanno la possibilità di studiare piante e semi prima di dedicarsi alla loro coltivazione. Quindi in base all’esperienza di chi conosce perfettamente questo tipo di piante, il modo migliore per iniziare è acquistare i semi fotoperiodici regolari che devono la loro crescita e la loro fioritura alle condizioni della luce. Sono semi che si possono coltivare anche in casa creando un ambiente favorevole con le condizioni luminose adeguate.

Sia che vogliate coltivarli in casa o in giardino, quindi outdoor, questi semi non vi daranno nessun problema per la loro crescita.

Anche i semi autofiorenti sono ottimi per chi inizia da zero e non sa come indirizzarsi verso la scelta più giusta. Questi semi danno piante piccole e discrete che possono essere coltivate in casa e che risulteranno grandi quanto piccoli bonsai. Perfetti per chi non ha troppo spazio in casa, vive in appartamento e non ha a disposizione neanche un piccolo giardino.

In generale, tutti i semi di canapa che siano femminizzati sono perfetti da coltivare anche quando non si ha la sufficiente esperienza in materia e per addentrarsi nel mondo di questo superfood.

Quali sono i semi di cannabis

Sono tanti gli appassionati di questa pianta, ma spesso non se ne parla abbastanza e non si diffonde informazione a riguardo dal momento che è stata per tanti anni considerato un tabù. È bene però capire come funziona questo mondo della canapa e quali sono i semi presenti che si possono acquistare per diventarne esperti dal pollice verde.

Innanziiutto esiste un tipo di seme che ha in nome di S1. La prima particolarità è che viene originato attraverso l’autofecondazione, quindi non nasce in natura ma è stato creato dall’uomo con anni e anni di esperienza.

Ma non finisce qui, esistono anche i semi ibridi cosiddetti F1 che nascono in maniera naturale grazie all’impollinazione di una pianta femminile partendo dalla pianta maschile. Sono quindi ibridi poiché le piante da cui nascono fanno parte di ceppi diversi. Si può incrociare infatti una pianta di canapa sativa con una indica ed ottenere così un seme ibrido.

Infine, abbiamo anche un altro seme chiamato F2 che sta ad indicare che si tratta di semi di seconda generazione. Sono stati prodotti in questo caso da due piante facenti parte della generazione precedente, quindi della generazione F1.

Le caratteristiche di questi semi sono un incrocio tra quelle di prima generazione e quelle di seconda generazione assorbendo il 50% delle loro proprietà da ciascuna delle piante che contribuiscono alla loro formazione.

Dove si acquistano i semi di canapa

Nonostante molti possano pensare il contrario, l’acquisto dei semi di canapa in Italia non è illegale, ciò che lo è è la loro coltivazione. Esistono infatti tantissime persone appassionate e curiose di scoprire questo mondo che li acquistano esclusivamente per collezione e che quindi hanno la voglia di imparare sempre cose nuove.

La classificazione dei semi di cannabis infatti non finisce qui, ci sono anche classificazioni differenti che distinguono, come abbiamo già accennato tra semi femminizzati e non, oppure tra semi autofiorenti e non.

Inoltre, si possono trovare semi sul mercato che provengono anche da altre parti del mondo che sono stati nominati nei modi più disparati. Per trovare ed acquistare i semi di cannabis e iniziare con la propria personale esperienza e collezione il sito Sensoryseeds è il migliore in questo senso.

Redazione

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