Quando si arreda casa, è necessario dedicare la giusta attenzione anche ai pavimenti. Troppo spesso non ci si rende conto della loro importanza in ambito domestico. Definiscono l’atmosfera di una stanza, ottimizzandone la luminosità e, in alcuni casi, facendola addirittura apparire più ampia. Dal momento che, come già detto, vengono spesso messi in secondo piano rispetto ad elementi d’arredo e complementi, può capitare, in fase di scelta, di commettere alcuni errori. Scopriamo alcuni dei principali nelle prossime righe!
Non considerare il proprio stile di vita
Quando si sceglie la pavimentazione per le varie zone di casa, è nodale soffermarsi sul proprio stile di vita. Facciamo l’esempio più comune in questi casi, ossia quello del parquet.
Anche se esistono numerose lavorazioni che, sia prima della posa, sia dopo, possono essere messe in atto per aumentare la sua resistenza ad abrasioni e altre sollecitazioni, parliamo sempre di un pavimento delicato.
Se si hanno animali in casa abituati a farsi le unghie sulla pavimentazione, il rischio è quello di rovinarla e, intervento dopo intervento per sistemarla, di snaturare la sua bellezza iniziale.
Non considerare il web
“Il campione di pavimento io devo toccarlo, esporlo alla luce per vedere l’effetto, controllare come si abbina al divano”: se hai arredato casa da zero almeno una volta, senza dubbio avrai fatto questi pensieri.
Nessuno vieta di recarsi presso il proprio store di fiducia, ma non è nemmeno il caso di trascurare i vantaggi del web. Non importa se scegli pavimenti moderni per interni o se ti orienti, invece, verso soluzioni per esterni: gli e-commerce di arredamento e home decor mettono sempre in primo piano la qualità e l’esaustività delle informazioni.
Consultando le schede di prodotto e il materiale visuale messo a disposizione, si riesce quindi a capire benissimo con che cosa si ha a che fare e a non sbagliare nella scelta.
Dare ascolto ai luoghi comuni
Esistono una marea di luoghi comuni relativi ai pavimenti e alcuni dei più radicati vedono protagonista ancora lui, sua maestà il parquet. Chi dice, per esempio, che non è possibile posarlo in bagno o in cucina, si sbaglia di grosso!
Il problema per questo pavimento sono i ristagni di liquidi, non l’umidità in sé. Se si ama l’idea di sfoggiare un bel parquet negli ambienti sopra menzionati, allora lo si può posare senza problemi. Esistono legni particolarmente adatti a bagno e cucina? Assolutamente sì! Tra questi, è possibile chiamare in causa il teak e l’iroko.
Motivi decorativi troppo alla moda? Meglio di no!
Se si scelgono per la pavimentazione di casa le piastrelle, è il caso di evitare di orientarsi verso motivi decorativi troppo alla moda. Il rischio, infatti, è quello di stufarsi presto e di valutare, magari poco tempo dopo la posa, di cambiare l’intera pavimentazione.
Non valutare l’effetto acustico
Quando si sceglie un pavimento per la propria casa, a prescindere dall’ambiente, è essenziale considerare anche il possibile effetto acustico. Una pavimentazione in marmo, per esempio, può rappresentare un fattore in grado di amplificare i suoni provocati dal calpestio o dagli oggetti che cadono. Per alcune persone, questo effetto può rivelarsi estremamente fastidioso.
Pensare che i materiali compositi restituiscano al 100% la resa di quelli naturali
Soluzioni come il gres porcellanato effetto legno sono sempre più popolari negli ultimi anni. Tra i motivi del loro successo è possibile citare la convenienza economica, senza dimenticare la resa estetica straordinaria. Al primo sguardo, infatti, non appaiono differenze rispetto al materiale originale.
Attenzione, però: non bisogna aspettarsi il medesimo effetto per quanto riguarda gli altri sensi. Il gres porcellanato, infatti, non è in grado di restituire al tatto il medesimo calore che si può apprezzare quando si tocca un parquet.