HomeAltroBonus barriere architettoniche al 75%: che cos’è e come funziona

Bonus barriere architettoniche al 75%: che cos’è e come funziona
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Il bonus barriere architettoniche è una misura molto importante che è stata introdotta con l’obiettivo di incentivare la possibilità di eliminare le barriere architettoniche nelle abitazioni e negli edifici in generale. Comprendere di che cosa si tratta nel dettaglio, come funziona il bonus in questione e quali sono le modalità per accedere a questo incentivo è importante, in modo da avere a disposizione un’opportunità per migliorare la qualità della vita, con un accesso più semplice e una maggiore fruibilità degli spazi abitativi.

Che cos’è il bonus barriere architettoniche

Il bonus barriere architettoniche è un incentivo fiscale che consente a chi lo richiede di detrarre il 75% delle spese che sono state sostenute per degli interventi che hanno l’obiettivo di rimuovere le barriere architettoniche negli edifici esistenti. Si tratta di un bonus rivolto a tutti i cittadini che sono proprietari di un immobile, ma anche a coloro che hanno un diritto reale sull’immobile.

Come funziona l’incentivo fiscale

Chi vuole accedere al bonus barriere architettoniche deve necessariamente effettuare dei lavori che migliorino alcuni aspetti della vita in uno spazio abitativo, con particolare attenzione nei confronti dell’accessibilità e della vivibilità. Tra gli interventi compresi che permettono la richiesta del bonus si possono ricordare, ad esempio, l’installazione di montascale o di ascensori, ma anche l’adeguamento specifico della cucina o del bagno, oltre che la modifica di gradini o di accessi all’immobile.

Le spese ammissibili nel bonus comprendono i costi diretti per i lavori effettuati e quelli che sono relativi alla progettazione e alla direzione dei lavori. Il bonus può essere applicato alle spese che sono sostenute entro un determinato periodo fiscale e deve essere richiesto dagli interessati attraverso la dichiarazione dei redditi.

Chi può beneficiare del bonus barriere architettoniche

Il bonus di cui si sta parlando è a disposizione, come si è visto in precedenza, dei proprietari di immobili, ma anche degli inquilini e delle persone che hanno un diritto reale sull’immobile stesso, come l’uso o l’usufrutto. Bisogna sottolineare che il bonus barriere architettoniche viene esteso anche ai familiari conviventi che sostengono delle spese per l’adeguamento dell’immobile in cui risiede la persona con disabilità.

Quindi il bonus barriere architettoniche è un’ottima opportunità per il miglioramento della qualità della vita. Informarsi bene consultando anche un professionista del settore può essere importante, per usufruire di tutti gli incentivi previsti con questo interessante bonus, oltre che per essere certi di rispettare tutti i requisiti necessari per accedere a questo importante beneficio fiscale.

L’opzione dello sconto in fattura

Una delle possibilità più interessanti per usufruire del bonus è quella dello sconto in fattura. È una modalità molto utile perché consente di ottenere uno sconto immediato sul costo dei lavori, uno sconto pari al valore della detrazione fiscale. La detrazione viene ottenuta direttamente dalla ditta che effettua i lavori.

In particolare, invece che attendere il rimborso fiscale suddiviso in quote annuali, il beneficiario del bonus può scegliere di avere uno sconto immediato sul costo finale dei lavori realizzati, che poi sarà recuperato dall’impresa che esegue le opere sotto forma di credito d’imposta.

I requisiti da rispettare

Per avere la possibilità di accedere al bonus barriere architettoniche, è fondamentale obbedire a dei requisiti specifici e presentare un’adeguata documentazione. Proprio per questi motivi, prima di iniziare i lavori, sarebbe importante consultare un tecnico qualificato. È proprio l’esperto che può valutare la fattibilità degli interventi che si vogliono attuare. Ci si potrà così assicurare che il tutto venga svolto nel rispetto delle normative vigenti.

Ma quali sono i requisiti necessari in particolare a cui bisogna obbedire? Innanzitutto gli interventi devono rientrare in una determinata tipologia, perché devono essere finalizzati a rimuovere le barriere architettoniche e a migliorare l’accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità.

Poi bisogna considerare la destinazione dell’immobile, visto che il bonus si può applicare sia per le abitazioni private che per le parti comuni di edifici adibiti a scopo residenziale.

La documentazione necessaria

Come già si è ribadito, bisogna conservare la documentazione necessaria, per dimostrare l’entità e la consistenza dei lavori effettivamente realizzati. Fra i documenti da conservare per essere esibiti eventualmente c’è l’attestazione di spesa, che comprova le spese sostenute.

Un esempio è rappresentato dalle fatture e dalle ricevute. Bisogna conservare anche la certificazione tecnica. Si tratta di una relazione di carattere tecnico che viene predisposta da un professionista in grado di attestare la conformità degli interventi alle normative, in particolare a quelle che prevedono la rimozione delle barriere architettoniche.

Inoltre bisogna preoccuparsi di effettuare dei pagamenti tracciabili, come per esempio tramite bonifico bancario, in modo da assicurare la tracciabilità delle spese e la loro trasparenza.

L’impatto sociale del bonus

Naturalmente il bonus barriere architettoniche ha degli aspetti pratici e finanziari che non vanno sottovalutati. Comunque non va trascurato nemmeno il significativo impatto sociale che può avere. Infatti questa agevolazione per la rimozione delle barriere architettoniche è capace di promuovere la sensibilizzazione sulle esigenze delle persone con disabilità ed è in grado di sottolineare l’importanza di un ambiente inclusivo. Gli interventi che vengono realizzati migliorano la vita quotidiana delle persone e allo stesso tempo contribuiscono a creare una società più consapevole.

La collaborazione tra settori pubblici e privati

Per l’eliminazione delle barriere architettoniche, per interventi che siano completi e strutturati, è molto importante la collaborazione efficace tra il settore pubblico e privato e le organizzazioni non governative. È in questo modo che si può arrivare a mettere in atto soluzioni innovative e sostenibili. Si tratta insomma di puntare su un approccio integrato, che può rendere più rapido il processo di trasformazione degli spazi urbani e degli ambienti abitativi in contesti accessibili a tutti.

Gli sviluppi futuri

Le politiche pubbliche in continua evoluzione potrebbero portare a degli sviluppi futuri interessanti per quanto riguarda il bonus per la rimozione delle barriere architettoniche. Infatti potrebbero esserci nel tempo degli aggiornamenti normativi che estendono i benefici del bonus.

Inoltre non è da trascurare che l’innovazione che per esempio può riguardare i materiali di costruzione, le soluzioni di design e le tecnologie di assistenza potrebbe ampliare le possibilità di intervento e rendere gli spazi ancora più accessibili.

Barbara De Rosa
Arch. Barbara De Rosa

Ciao! Sono Barbara De Rosa, Architetto e Interior Designer con oltre 15 anni di esperienza e passione. Ogni progetto è un'avventura creativa, dove arte e funzionalità si fondono. La mia missione è trasformare le idee in ambienti straordinari e trasformare le visioni in realtà.

Arch. Barbara De Rosa
Ciao! Sono Barbara De Rosa, Architetto e Interior Designer con oltre 15 anni di esperienza e passione. Ogni progetto è un'avventura creativa, dove arte e funzionalità si fondono. La mia missione è trasformare le idee in ambienti straordinari e trasformare le visioni in realtà.
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